L’Università degli Studi di Salerno si collega idealmente alla più antica istituzione universitaria del vecchio continente: la Scuola Medica Salernitana. Fondata nell’VIII secolo d.C., la Scuola ebbe il suo massimo splendore fra il X e il XIII secolo; oltre all’insegnamento della medicina, vi erano impartiti gli insegnamenti della filosofia, della teologia e del diritto. La Scuola, che aveva fatto meritare a Salerno il titolo di Hippocratica Civitas, “Città di Ippocrate”, fu chiusa con Regio Decreto nel 1811, sotto il governo napoleonico di Gioacchino Murat. Nel 1944, con decreto del re Vittorio Emanuele III, fu fondato l’Istituto universitario di Magistero “Giovanni Cuomo”, che divenne statale nel 1968, trasformandosi nella Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Salerno. Nel giro di pochi anni la Facoltà fu affiancata da numerose altre che hanno contribuito alla formazione di un importante polo universitario. Nel 1969 è stata istituita la Facoltà di Lettere e Filosofia, nel 1970 la Facoltà di Economia e Commercio, nel 1972 le Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e di Giurisprudenza, nel 1983 il Corso completo di Ingegneria, nel 1991 la Facoltà di Farmacia, nel 1992 quella di Scienze Politiche, nel 1996 la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, nel 2006 la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Dal 1987 l’Università ha sede nel comune di Fisciano, nella Valle dell’Irno, a pochi chilometri da Salerno, allo snodo di incroci autostradali che la rendono centrale e facilmente raggiungibile. L’Ateneo salernitano è un complesso molto ampio e tuttora in espansione, con una superficie coperta di circa centomila metri quadri. Organizzato in forma di campus, è dotato di residenze per studenti e per docenti e concentra al suo interno strutture moderne e servizi efficienti per l’orientamento, la didattica, lo studio e il tempo libero. Attualmente conta circa 40.000 studenti, provenienti dalla Campania, Basilicata, Calabria e Puglia.